Dopo le critiche mosse da quattro consiglieri di opposizione Giancarlo Triberio e Milena Contento (Pd) e Roberta Suppo e Uccio Blanco (M5S) alla delibera comunale relativa al Piano economico finanziario (Pef) della Tari 2025, arriva la ferma replica dei consiglieri di maggioranza, che parlano di “accuse infondate” e “populismo inconcludente”.
Secondo quanto dichiarato dai rappresentanti della maggioranza : Andrea Lombardo, Rosario Sicari, Paolo Trigilio, Margaret Amara, Peppe Tedesco, Federico Palazzotto e Mariangela Birritteri, le nuove tariffe Tari approvate dal Consiglio comunale prevedono un “lievissimo aumento medio” di circa 4 euro per le utenze domestiche con abitazioni fino a 100 mq e una piccola riduzione per le abitazioni di metratura superiore.
Gli aumenti per le utenze non domestiche sarebbero, secondo la maggioranza, anch’essi contenuti.
“Il costo complessivo del servizio – spiegano i consiglieri – resta invariato rispetto al 2024, tenendo conto dell’assenza, al momento, del contributo regionale.”
Uno dei punti centrali della replica è il rafforzamento del contrasto all’evasione fiscale.
Dal 2023 ad oggi, sarebbero stati accertati oltre 2,7 milioni di euro di Tari non versata, mentre nel primo semestre del 2025 sono già stati avviati accertamenti per un altro milione di euro.
“Altro che fallimento – dichiara la maggioranza – stiamo facendo pagare chi non ha mai pagato, con rigore e trasparenza.”
Non manca la polemica politica.
La maggioranza accusa l’opposizione di “mistificare i dati”, di non comprendere i meccanismi tecnici del Pef e di non offrire alcuna proposta concreta. “
Urlano slogan e fanno sceneggiate – si legge nella nota – ma sono privi di contenuti”.
Dal fronte amministrativo, i consiglieri rivendicano i risultati ottenuti: l’imminente avvio di un nuovo contratto di raccolta, trasmesso da mesi alla Srr, finanziamenti ottenuti per il contrasto all’abbandono dei rifiuti e investimenti in controllo, innovazione ed educazione ambientale.
Viene inoltre smentita la voce – diffusa dall’opposizione – secondo cui le nuove telecamere di sorveglianza sarebbero state finanziate con fondi comunali: “Si tratta invece di fondi nazionali”.
“La strada per migliorare il sistema dei rifiuti è complessa – concludono – ma la stiamo percorrendo con serietà, senza rinunciare al rilancio della cultura, del turismo e con un bilancio che chiude con un avanzo di circa 9 milioni di euro”.
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