È salva la casa del celebre “Postino” di Neruda, diventata icona cinematografica grazie all’ultima, indimenticabile interpretazione di Massimo Troisi.
Il caso era nato da una segnalazione di una vicina, che aveva denunciato un presunto ampliamento non autorizzato dell’immobile durante i lavori di ristrutturazione. Il Comune aveva quindi dichiarato parzialmente abusiva la struttura, spingendo il proprietario a rivolgersi alle istituzioni per tutelare la storica villetta situata in località Pollara, nella contrada Punta dell’isola di Salina.
Nel ricorso accolto dal giudice relatore Nino Caleca e dal presidente Ermanno de Francisco, viene riconosciuto il “notevole interesse pubblico, artistico e paesaggistico” dell’immobile, che rappresenta un simbolo non solo del cinema italiano – con le sue cinque candidature agli Oscar nel 1996 – ma anche dell’identità culturale delle Eolie.
La casa, infatti, è già iscritta nella “Carta dei luoghi dell’identità e della memoria” della Regione Siciliana, a coronamento del suo valore storico, anche in relazione al riconoscimento UNESCO delle Eolie nel 2000.
“La casa del Postino è un patrimonio da proteggere – afferma Cafarella – un unicum dell’architettura eoliana, immerso nella natura e nella memoria collettiva, che merita di essere conservato nella sua autenticità artistica e culturale”.
Con questa decisione, l’immobile non sarà demolito e potrà continuare a essere un punto di riferimento per cinefili, turisti e amanti del patrimonio italiano.
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